Gli Accordi di Osimo nella realtà e nel diritto – Un trattato da non ratificare

di Lino Sardos Albertini

Presentazione della Lega Nazionale

La Lega Nazionale non poteva rimanere insensibile di fronte all'offesa, che con la firma e la probabile ratifica del Trattato di Osimo s'intende portare alla città di Trieste e all'Istria.

Attenta alle vicende della storia, economica e culturale delle terre giuliane, la Lega Nazionale pubblicando le pagine che seguono, si eleva fedele portavoce, ancora una volta, della protesta, come sempre civile, ma ferma, basata su salde e inconfutabili argomentazioni, non solo di carattere politico, ma anche di natura economica e giuridica, degli italiani della Venezia Giulia, avverso questi atti che, gratuitamente e senza giustificazione, oltre a mutilare l'Italia di parte del suo territorio nazionale, danneggiando gravemente la già situazione politica, economica, sociale ed etnica di Trieste, creando, altresì, la premessa a possibili futuri ulteriori dannosi avvenimenti per queste terre di confine.

Anche tale iniziativa rientra nel programma culturale che il Sodalizio, annualmente elabora allo scopo di perpetuare e promuovere la conoscenza, lo studio, l'amore e la difesa delle tradizioni e della civiltà italiana della Venezia Giulia, continuando l'opera intrapresa, nello spirito della vecchia Lega Nazionale sorta nel 1891, già ben trent'anni fa, nel 1946 subito dopo i tragici eventi bellici (di cui ancora oggi da alcuni si vuole addossarci le conseguenze), per far fronte, con fermezza ma senza offendere, con slancio ma mai con ottusa passionalità e con spirito di parte, al pericolo, anche oggi incombente, di venire avviliti e travolti in quella che è l'essenza di un popolo: la nazionalità!

Oggi l'attacco contro la nostra nazionalità è, infatti, rinnovato giornalmente ed appare assai veemente, e a giudicare da alcune manifestazioni, sul punto di spezzare – Ahi noi – ogni nostra resistenza. Esso viene portato avanti con dovizia e varietà di mezzi, con argomentazioni spesso subdole, suadenti e raffinate nel tentativo di offuscare prima e addormentare poi la coscienza ( che ogni popolo per essere veramente tale deve possedere ben viva) della nostra nazionalità e identità. In questo quadro, anche allo scopo di allentare e, se possibile, spezzare tale morsa, impastata di retorica e conformismo, che ci stringe sempre più da vicino, la scelta dell'argomento della presente pubblicazione appare essere quanto mai felice, utile e pertinente.Inoltre essa ha il merito di essere d'attualità e di grande interesse non solo locale, ma anche nazionale e addirittura internazionale.

La pratica realizzazione di questa iniziativa è stata affidata all'avv. Lino Sardos Albertini, attento studioso e profondo conoscitore delle questioni attinenti l'Istria e la Venezia Giulia.

Si è ritenuto opportuno unire anche la protesta espressa dal Comitato per Trieste e Zona B, sorto per iniziativa popolare, in difesa delle nostre terre, della nostra identità etnica, storica e spirituale.

LA LEGA NAZIONALE