Il massacro dei 12.000 Dobromanci – Sloveni anticomunisti uccisi dai titini nel 1945
Domobranci (scritto, seguendo la grafia italiana, anche Domobranzi) fu la denominazione collettiva degli appartenenti alla Slovensko domobranstvo (Difesa territoriale slovena), formazione anticomunista e collaborazionista di miliziani prevalentemente volontari, costituitasi in Slovenia nel settembre 1943, per contrastare la Resistenza antifascista dell’ Osvobodilna fronta (Fronte di liberazione) sloveno. Questa milizia, che arrivò a contare 13.000 uomini, fu equipaggiata, addestrata e di fatto guidata dalle SS tedesche. Il comandante della milizia fu Leon Rupnik, ex generale dell’esercito jugoslavo.
Alla fine della guerra, i Domobranci catturati e tenuti prigionieri dagli Alleati a Viktring nella Carinzia austriaca furono consegnati all’esercito di Tito, e vennero per la maggior parte uccisi e interrati nelle cavità carsiche della regione del Kocevski rog.
Il numero esatto delle vittime non è accertato, ma la maggioranza degli storici conviene sul numero di 12.000 uccisi.
da Wikipedia