La recente cerimonia al Sacrario di Basovizza è stata l’occasione per ribadire, pubblicamente, la posizione della Lega nazionale sulla tragedia delle Foibe e sulle ripetute mistificazioni che, da più parti, vengono sostenute e divulgate. In primo luogo vi è stata la lunga, lunghissima fase del
È noto che gran parte del dibattito del passato è stato condizionato dal desiderio di denunciare il numero degli scomparsi. Ordini di grandezza diversi tra loro, interpretazioni estensive o riduttive delle cifre proposte, omologazione di tutte le vittime nella sola categoria degli «infoibati», associazione sinestetica
sala, a Tersatto, lungo le banchine del porto, in piazza Oberdan, in viale Italia, i cadaveri s’ammucchiarono e non ebbero sepoltura. Nelle carceri cittadine e negli stanzoni della vecchia Questura, nelle scuole di piazza Cambieri, centinaia di imprigionati attendevano di conoscere la propria sorte, senza
LE FOIBE DEGLI ALTRI: furono uccisi a migliaia, sloveni e croati, oppositori del regime comunista di Tito da Il Giornale 16/02/05 – Le foibe degli altri di Robi Ronza Tenuto conto dell’eco che l’attualità italiana ha in Slovenia e in Croazia sarà interessante ora vedere
Tratto dal Dossier Foibe ed Esodo, curato da Silvia Ferretto Clementi, Consigliere Regionale della Lombardia. (www.ferretto.it) LE FOIBE NEI TESTI: VERITA’, FALSITA’ ED OMISSIONICONFINE ORIENTALE Mario Pacor – Milano, Feltrinelli, 1954 p. 34 Nei quaranta giorni della loro occupazione, i comandi militari Jugoslavi, e le
“L’Unità”, nel suo numero datato sabato 30 novembre 1946, si occupava di “profughi”, coloro cioè che in quei giorni stavano scappando dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia per cercare rifugio in Italia. Di essi l’organo del Partito Comunista Italiano, a firma Piero Montagnani, scriveva testualmente.
DESAPARECIDOS – di Paolo Sardos Albertini Proponiamo un intervento del Presidente della Lega Nazionale, avv. Paolo Sardos Albertini, a commento de “Il cuore nel pozzo” inviato, giorni orsono, al giornale “Il Piccolo”. Sulle pagine del quotidiano triestino non è comparso (“desaparecido?”): A proposito di “Il
Presentiamo le pagine introduttive e le conclusioni della tesi di laurea di Silvia Ferretto Clementi, Consigliere Regionale della Lombardia (www.ferretto.it), dedicata alle Foibe Per comprendere la tragedia che ha colpito le popolazioni giuliano dalmate dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 e ben oltre la conclusione delle
Foibe: una pagina di storia nazionale di Giannantonio Paladini Se per “uso pubblico della storia” si intende, con Jürgen Habermas, “un dibattito che è in ultima istanza etico e politico sul passato”, allora la discussione sulle foibe ne è un caso classico. Ma lo è,
La ricostruzione di Giorgio Tombesi del lungo travaglio che ha preceduto il riconoscimento della Foiba di Basovizza quale monumento nazionale. La Lega Nazionale in prima linea. Ecco come la Foiba di Basovizza è diventata monumento nazionale Eletto deputato nel 1976, venni a conoscenza delle foibe
Foiba di Basovizza e Monrupino (Trieste) – Oggi monumenti nazionali. Diverse centinaia sono gli infoibati in esse precipitati. Foiba di Scadaicina sulla strada di Fiume. Foiba di Podubbo – Non è stato possibile, per difficoltà, il recupero. Il Piccolo del 5.12.1945 riferisce che coloro che
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