Una serie di fatti concomitanti ha fatto sì che sono viste a Trieste, tutte assieme alcune navi da crociera. Per altre realtà una consuetudine.
A Trieste quasi il finimondo. Sono convinto – perché presente – che ci sia stato un grande impegno di tutti per far fronte all’eccezionale ed importante evento.
Poi, terminata l’immediatezza ecco arrivare le grandi idee per la soluzione di ogni malanno: spostiamo la statua di Nazario Sauro !! … faremo così posto ai bus dei crocieristi.
Da parte mia posso assicurarvi che non vi sono parcheggi vicino all’imbarco delle navi da crociera nella gran parte degli scali che ho avuto la fortuna di visitare(diversi sia in Italia che all’estero): il bus arriva in prossimità della nave, fa scendere i croceristi e poi se ne va !!
Pertanto, nelle giornate concordate, potrebbe essere programmato di non occupare i parcheggi in prossimità della stazione marittima(nella direzione di Campi Elisi), avendo così libera una corsia molto ampia per i croceristi.
L’argomento, mi pare, dovrebbe essere trattato nelle sedi opportune e riguarda la programmazione del traffico veicolare (piano del traffico), la programmazione di opportuni provvedimenti da parte delle Autorità municipali, l’organizzazione delle molteplici diverse situazioni tra tutti i soggetti pubblici e privati interessati.
Concordo con il primo cittadino di Trieste che prima di andare a toccare il Beneamato Nazario Sauro ci sono molte cose da fare prima !!!
Ricordo ai più giovani che Nazario Sauro non solo è martire istriano ma Medaglia d’Oro al Valor Militare di questa nostra Patria.
Ritengo che le persone che fanno le crociere sono molto spesso persone istruite, informate e che una statua così importante non darà sicuramente loro fastidio: anzi apprezzeranno il fatto di essere giunti in una città civile e orgogliosa della propria storia.
La statua è stata realizzata da Tristano Alberti (1915 -1966), artista di fama che ha lasciato a Trieste numerose opere d’arte.
Non da ultimo ricordo che il bronzo è stato collocato a cinquant’anni della morte della Medaglia d’Oro è che pertanto non è sufficiente un nulla osta “volante” per il suo spostamento, nemmeno se scritto sul giornale locale.
Sarà necessaria, eventualmente, un’autorizzazione del Ministero per i Beni Culturali in quanto Storia e Cultura di queste nostra bella Trieste.
Questa nuova situazione ci evidenzia l’inderogabilità di aver pronti i progetti per il futuro di questa città, per i suoi abitanti.
La battuta, oramai, non fa più ridere e non accontenta nessuno, in primo luogo i giovani; desideriamo ascoltare discorsi seri, fatti da persone serie che sappiano rispondere sì alle esigenze commerciali, tenendo ben presente però la realtà culturale e storica che possediamo e di cui altri ne sono privi.
Giorgio Pross