Trieste 1882-1954: Il coronamento di un sogno

Trieste ebbe sempre una tradizione culturale italiana, anche durante i secoli in cui la città appartenne all’Impero d’Austria.

 

Quando, durante il XIX secolo, le coscienze nazionali risvegliarono gli animi dei popoli in Europa, la questione di Trieste – insieme a molte altre – cominciò ad assumere un significato preminente in seno alla politica italiana ed europea.

 

I movimenti di pensiero, le istituzioni culturali, le scuole, le associazioni, i gruppi studenteschi e sportivi, gli intellettuali crearono una grande corrente di opinione, il cui obiettivo centrale fu il sostegno al passaggio di Trieste alla madrepatria italiana.

 

Questo “sogno” comportò numerosi anni di attesa e di sacrificio, soggetti alle oscillanti fasi della politica italiana ed europea, e si sviluppò principalmente intorno all’ideale dell’Irredentismo.

 

La conclusione vittoriosa della prima guerra mondiale permise il coronamento del “sogno” irredentista: Trieste passò all’Italia e con essa le terre istriane, fiumane e dalmate. Lo scoppio del secondo conflitto mondiale e la conclusione del confronto bellico, tuttavia, rimisero completamente in discussione la questione della sovranità a Trieste: oggetto di contesa, posta in gioco fra le potenze, Trieste divenne uno dei simboli della Guerra Fredda fra Est ed Ovest.

 

Fu necessario attendere fino al 1954 per assistere al completo e definitivo ritorno di Trieste all’Italia e al duraturo coronamento del “sogno” risorgimentale ed irredentista. Quali furono, tuttavie, le insidie? Quali i pericoli? Quali gli eventi determinanti? A questi e ad altri quesiti cercherà di rispondere questo seminario, che non rinuncia anche ad assumere una valenza didattica a beneficio degli allievi delle scuole.

2014-12-04convegno

  

Programma:

 

16.00: Paolo Sardos Albertini (Presidente della Lega Nazionale): indirizzo di saluto

 

16.10: Stefano Pilotto (Studioso di Storia delle Relazioni Internazionali, Università di Trieste): L’Irredentismo italiano e la politica estera delle grandi potenze (1882-1954)

 

16.50: Luigi Vittorio Ferraris (già Ambasciatore d’Italia): Il significato politico della questione di Trieste

 

17.30: Diego Redivo (Studioso di Storia Contemporanea, Lega Nazionale): Istituzioni culturali e “nazionalizzazione delle masse” nella Venezia Giulia

 

18.00: Fulvio Salimbeni (Professore di Storia Contemporanea, Università degli Studi di Udine): “Gli intellettuali giuliani e la questione del TLT (1945-1954)”

 

18.30: Dibattito