Lunedì 16 settembre la Lega Nazionale, l’ANVGD ed il Comune di Gorizia hanno deposto le corone presso il monumento ai caduti al Parco della Rimembranza.
Alle ore 18.30 presso l’UGG, la Lega Nazionale di Gorizia ha quindi celebrato il 66° anniversario della Seconda Redenzione di Gorizia con la proiezione di un video afferente alla Grande Guerra e una conferenza.
La serata si è aperta con il saluto del Presidente Urizio ed il ricordo del VP Mondolfo della seconda Redenzione di Gorizia, intervento che ha emozionato molti dei presenti.
L’Istituto di Ricerche Storiche e Militari dell’Età Contemporanea “Carlo Alfredo Panzarasa” (www.istitutopanzarasa.com) ha quindi presentato e proiettato il documentario in dvd “La strada del Bersagliere”, realizzato con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia a partire dal Fondo “Baldesi”, costituito da lettere, cartoline, fotografie ed oggetti appartenuti al Bersagliere Corrado Baldesi, il quale combatté in varie località del nostro territorio durante la Prima guerra mondiale.
L’Istituto “Panzarasa” di Trieste continua, infatti, a ricevere fondi e donazioni costituiti da documenti, libri e cimeli che ripercorrono la storia del Novecento e, coerentemente con i propri fini, persegue la conservazione e valorizzazione. Grazie al contributo dell’Assessorato al Turismo della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e nell’ambito delle iniziative promosse dal Comitato “…verso il centenario. La Grande Guerra” al quale l’Istituto ha aderito, è stato prodotto tale documentario in dvd. In mezz’ora di immagini d’epoca, ripulite e digitalizzate, alternate a riprese odierne, si snoda un percorso alla scoperta di luoghi noti e meno noti: attraverso l’epistolario, le fotografie da lui stesso scattate ed i ricordi di un giovane soldato si parte dalle pittoresche montagne della Carnia, per giungere alle suggestioni del Carso, passando per gli scenari spettacolari del Tarvisiano.
Si tratta di un itinerario che mette in mostra spazi espositivi, recuperi architettonici e musei all’aperto; sono, inoltre, disponibili i sottototitoli in sloveno, croato, tedesco e inglese: ricordi di un tempo di guerra per un futuro di pace.
Il documentario è diretto da Lorenzo Lucia e Arnon Debernardi, i quali hanno anche curato fotografia e riprese assieme a Stefano Attruia; la ricerca storica e l’elaborazione dei testi sono opera di Lorenzo Salimbeni, la voce narrante è di Adriano Braidotti, l’adattamento è stato predisposto da Lorenzo Lucia, Arnon Debernardi ha composto la colonna sonora originale e sono state inserite fotografie di Sara Kaleb e Marco Pascoli.
Motion ed editing sono a firma di Arnon Debernardi, assistente al montaggio è Stefano Attruia ed hanno collaborato Roberto Gatta ed Andrea Vezzà.
È seguita la conferenza dello storico della politica e politologo Ivan Buttignon, che ha illustrato quanto il rapporto tra il soldato e l’ambiente naturale durante la Prima Guerra Mondiale abbia totalmente stravolto i “programmi politici” delle avanguardie culturali, che nel primo dopoguerra hanno inserito un punto fondamentale: quello dell’ambientalismo.
Mentre le avanguardie prebelliche, che tanta parte hanno avuto nella propaganda interventista, oltre che nella mobilitazione antipositivista e antiparlamentarista, non parlavano se non “artisticamente” dell’ambiente, quelle postbelliche – capeggiate dal movimento Strapaese – si richiamino direttamente alle esperienze di contatto con la natura. Non è un caso che il leader di Strapaese, Mino Maccari, abbia maturato nel corso della Grande Guerra e attraverso la sua esperienza di artigliere campagnolo, quella passione nei confronti della natura che lo spinge a creare il più grande movimento culturale italiano degli anni Venti e Trenta.
Quel movimento che prende le mosse dalla spettacolarità dell’ambiente, magistralmente messa il luce dal filmato dell’Istituto “Carlo Alfredo Panzarasa”.
Urizio ha invece evidenziato con un breve intervento la bellezza dei testi di Salimbeni che ha saputo con particolare maestria trasmettere le emozioni del soldato che anche nei momenti di grande difficoltà e pericolo è capace di appezzare la natura ed ogni momento di vita, un insegnamento che non si può non sottolineare.
All’invito della Lega Nazionale ha aderito un folto pubblico che ha seguito con entusiasmo l’evento. Il Presidente Urizio esprimendo la sua soddisfazione per la risposta del pubblico all’invito ha concluso la serata ricordando che la Lega Nazionale organizzerà un percorso di avvicinamento al centenario organizzando prossimamente altri interessanti eventi.