Raccolta di canti popolari fiumani in CD

La Lega Nazionale sezione di Fiume propone una Raccolta di canti popolari fiumani in CD corredata da un libro ricco di cenni storici, immagini d’epoca, spartiti e testi delle canzoni stesse. Vi proponiamo online tre brani della raccolta, la prefazione e la presentazione del libro.

Il libro ed il CD sono momentaneamente esaurito: se volete prenotarli (senza alcun impegno) scriveteci o telefonateci allo 040.365.343

 

Ascolta alcuni brani

L’Aquila

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Dighelo Tore antica

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El Tricolor

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Prefazione

I canti popolari appartengono, per definizione, al genere dei leggero e dell’effimero. Eppure essi hanno sicuramente una forte capacità evocativa, richiamano sensazioni e ricordi, ricreano stati d’animo e sentimenti.

Operazione di pura nostalgia, dunque, quella che viene proposta con la presente raccolta? Magari il tutto impreziosito dai gusto, un po’ snob, per le care vecchie cose, pur se di dubbio gusto? Niente di tutto questo.

Il senso vero dell’iniziativa della Lega Nazionale – Sezione di Fiume è sicuramente altro e ben diverso.

Il fatto è che i canti popolari possono ben essere testimonianza, parlante, del modo d’essere di una collettività. E, nella prima Parte di questa raccolta, ciò che emerge è oltremodo eloquente. Sono canti che coprono un ampio periodo temporale,vanno dal 1892 al 1925, ed il quadro che ci tratteggiano non lascia spazio al minimo dubbio: gli abitanti di Fiume cantavano come parlavano, come si vestivano, come “sentivano” e cioè da Italiani. Da questi canti – fonte storica certo minore, ma non meno veritiera – emerge insomma, con palmare evidenza, che la popolazione che li ha prodotti apparteneva sicuramente all’italica gente, si identificava pacificamente nella grande nazione italiana.

La seconda sezione della raccolta – copre il periodo 1947/1956 – offre una ulteriore, diversa testimonianza. La violenza, l’ingiustizia della storia, le barbarie della ideologia hanno preteso, alla fine dei secondo conflitto mondiale, cancellare la presenza italiana da Fiume, condannare i suoi cittadini alle amare strade dell’esodo e della diaspora. I documenti canori, qui proposti, sono l’espressione dei grido lacerato di protesta di fronte a tale iniquità, sono dimostrazione di un bagaglio di sofferenza, individuali e collettive, di un dolore infinito, che non si placa e che non accetta di trasformarsi in rassegnazione.

Amarissimo mare – è il testo di uno dei canti – è la voce dei cuore, è la fiamma d’amore che mai spento sarà

Perché il dolore, che qui viene espresso, può ben essere tanto intriso di nostalgia, ma non si tramuta mai in odio. Resta sempre e comunque un grido d’amore verso la propria città, verso la sua identità violentata, verso ciò che era Fiume e che non è accettabile deturpare in altre barbare definizioni.

 

E proprio perché si tratta di amore (e non di odio) l’invocazione che sgorga da tali canti diventa, può diventare portatrice di speranza. Coloro che mezzo secolo or sono parevano i vincitori sono già stati cancellati dalla storia (e nel modo più ignominioso). Cancellati dagli scenari di quella storia che, nella sua infinita fantasia, ha confermato di non conoscere i “sempre” ed i “mai”.

Starà a questa fantasia della Storia (o piuttosto alla giusta sapienza della Provvidenza) trovare i modi ed i tempi per ridare, alle genti fiumane, quella giustizia che questi canti popolari cosi chiaramente reclamano.

Paolo Sardos Albertini

Presidente della Lega Nazionale

 

Presentazione

Abbiamo fuso in questo fascicolo quanto gli amici della Lega Fiumana di Bologna con in testa il compianto dott. Carlo Descovich riuscirono, nel 1956, a raccogliere gli spartiti ed i testi delle canzoni fiumane oltre a quella vincente del “Concorso Nazionale della canzone di Fiume” che in quell’anno fu presentato al II Raduno Nazionale degli Esuli Fiumani che si tenne ad Ancona.

Questo materiale venne riprodotto in due dischi (LP 33 giri – 4 facciate) nel 1973 nella “Raccolta di Canti Popolari Fiumani”, in occasione del Raduno Fiumano tenutosi a Trieste in quell’anno, organizzato dalla nostra Sezione.

La realizzazione fu possibile, anche se molto sofferta, soprattutto per la fattiva opera della Sezione Giovanile della Lega Nazionale e del suo Coro “Genti Giulie “diretto prima dal fiumano M° Armando Scipioni e successivamente dal M° Paolo Rossi i quali si attivarono sopperendo alla parte finanziaria che per noi era proibitiva.

Dal fondo della copertina riportiamo, quanti, allora figurano tra i protagonisti.

Oltre al Coro “Genti Giulie” già citato, il Circolo Mandolinistico Triestino e il Complesso “Vecchi Amici”; le voci soliste di Maria Daniela De Angeli, Maria Rutigliano e Paolo Skugor. Collaborarono all’organo il M° Luciano Milossi; al pianoforte la Ma Edgarda Tasso e Paolo Rossi; alla chitarra Renato Ponari. Tutte le registrazioni e l’assistenza tecnica sono dell’amico Sergio D’Ambrosi.

Oggi riversiamo i due dischi in CD, senza apportare modifica alcuna.

In questo fascicolo abbiamo solo inserito tre pezzi che non compaiono nel CD ma che riteniamo interessanti da un profilo storico quali ‘Evviva Fiume!” di Battestini e musica di de Re, dei primi del ‘900; “… e canta Fiume” scritta nel

1919 dal grande E. A. Mario autore di innumerevoli successi quale l’indimenticabile “Leggenda del Piave” e “Al Gesù

crocifisso” di cui non conosciamo gli autori, ma che fu scritto  nel 1942 e legato ai fiumani per il voto che fecero allora per  salvare la città dalla distruzione della guerra unitamente al  tempo votivo dedicato al Redentore che doveva sorgere al giardino pubblico e che fu distrutto dall’esercito jugoslavo nel  1946.

 

E ancora, lo spartito completo di “Dime Rita “che riteniamo sta il canto più significativo della nostra Comunità.

Abbiamo lasciata intatta la presentazione fatta allora dal compianto dott. Alfieri Seri, la nota della sezione, e un breve cenno sulla canzone fiumana da Mario Jacopi che completava allora il libro edito, come già detto, dalla Lega Fiumana di Bologna.

Lega Nazionale – Trieste

Sezione di Fiume