Nemici del popolo? No, martiri del Comunismo

NEMICI DEL POPOLO? 
NO, MARTIRI DEL COMUNISMO

A Trieste, nella centralissima via Cavana, è stato aperto un nuovo luogo di culto, la cappella “Madre della Riconciliazione” nella quale trova collocazione l'immagine della Madonna Addolorata di fronte alla quale il Vescovo Mons. Antonio Santin pregò il pomeriggio del 30 aprile 1945 quando su Trieste si stava esaurendo la presenza tedesca e stava incombendo la minaccia jugoslava. 
     

Ora in quella Cappella sono stati collocati tre medaglioni. Riportano le immagini di tre giovani: l'italiano don Francesco Bonifacio, lo sloveno Lojze Grozde, il croato Miroslav Bulesic. Tre giovani vite stroncate come “nemici del popolo” dagli uomini con la stella rossa di Tito, tre cristiani portati agli onori degli altari dalla Chiesa Cattolica che li ha proclamati beati perchè martiri, testimoni cioè della barbarie del Comunismo. 
     

La Lega Nazionale, grata alla Diocesi per questo atto di verità e di giustizia, affida alla intercessione dei tre Beati l'auspicio che trovi piena accoglienza quanto da tempo affermiamo: la tragedia della violenza rivoluzionaria di Tito ha colpito il popolo italiano, quello sloveno e quello croato. 
   

La comune devozione ai tre Beati, all'italiano Francesco Bonifacio, allo sloveno Lojze Grozde, al croato Miroslav Bulesic possa ottenere il realizzarsi di quanto da tempo noi andiamo auspicando: essere tutti consapevoli che Italiani, Sloveni Croati sono stati tutti vittime della stessa identica tragedia, quella segnata dalle stelle rosse di Josip Broz. 

Su questa consapevolezza sarà possibile costruire un nuovo futuro. 

Paolo Sardos Albertini
Presidente della Lega Nazionale