Monfalcone: tolto il basamento per la targa che ricorda gli infoibati

da Messaggero Veneto 3 ott.07

De Castro: la giunta si è dimostrata nemica dell’Istria, gli accordi col sindaco non sono stati rispettati

Monfalcone: tolto il basamento per la targa che ricorda gli infoibati

MONFALCONE. Non c’è fine nella vicenda della targa che il “Comitato 10 febbraio” aveva deciso di apporre in piazzale Tommaseo a Monfalcone a memoria dei Martiri delle foibe e dell’esodo da Istria, Fiume, Dalmazia e che, già pronta da alcuni mesi, riporta un antico motto dalmata “Ti con nu, nu con ti”, frase pronunciata dal conte Viscovich a Perasto (ora Montenegro) durante l’ultimo ammainabandiera veneziano, prima che la città fosse presa dagli austriaci.

Dopo il rifiuto dell’amministrazione di collocare la targa, pur se richiesta in forma ufficiale e dopo che lo stesso comitato aveva comunicato di non aver cambiato idea e di voler apporre quella targa (già pronta), lunedì il responsabile del “Comitato 10 febbraio”, Domenico De Castro, si è accorto che il basamento che doveva servire da base per la targa e già stato realizzato in piazzale Tommaseo è stato eliminato. La scoperta è stata fatta praticamente lo stesso giorni in cui De Castro aveva presentato una “pacifica” domanda di utilizzo del basamento al sindaco, così da poter finalmente apporre la targa ai martiri delle foibe. «L’assessore Montagnani ha fatto costruire un basamento nel piazzale Tommaseo angolo via Giulia per ospitare una targa del “Comitato 10 febbraio” da inaugurare con la partecipazione del comune di Monfalcone. Successivamente l’amministrazione comunale si era rifiutata di inaugurare la targa. Ora il Comune si trova con un basamento inutilizzato» osservava De Castro nella lettera inviata al primo cittadino, che con grande calma e volontà di collaborazione riconduceva la vicenda della mancata apposizione in un “incidente di percorso”. «Sappiamo che la sinistra si è aperta al dialogo sulla questione foibe e molti comuni governati dalla sinistra hanno fatto cerimonie per il 10 febbraio. Inoltre anche Napolitano, il nostro presidente della repubblica, ha speso belle parole sul giorno del ricordo. In qualità di responsabile del comitato – proseguiva la lettera – chiedo di poter utilizzare il basamento in questione per collocare la targa nel corso di una cerimonia prevista per il 28 ottobre 2007 alle 11».

Ma le speranza di riuscire a trovare un accordo è svanita lunedì quando lo stesso De Castro, passando in piazzale Tommaseo, si è accorto che il basamento costruito per ospitare la targa del “Comitato 10 febbraio” era stato rimosso. «Sono venuto a sapere che l’ordine è partito dall’assessore Piredda. Evidentemente il Comune aveva paura che mettessimo la targa senza il loro consenso, così ha pensato bene di togliere il basamento. Dare una risposta al nostro articolo, dove annunciavamo la prossima inaugurazione della targa, era troppo difficile. Proprio ieri, prima di scoprire la rimozione del basamento, avevo presentato in comune una richiesta di uso del basamento visto che ci sembrava inutile un basamento vuoto. Avevo usato toni molto pacifici visto che consideravo la mancata inaugurazione un incidente di percorso. A questo punto – afferma profondamente amareggiato – mi sono reso conto che Monfalcone è governata da una giunta comunista. Facendo togliere il basamento Piredda si è dimostrato nemico dell’Istria. Spero che alle prossime elezioni i cittadini di Monfalcone interessati alla storia dell’Istria si ricordino di quanto è successo prima di votare».

Era stato proprio l’assessore Piredda a dare inizialmente l’assenso all’apposizione della targa, ma senza seguire il corretto percorso di presentazione alla giunta tanto che il sindaco aveva stoppato la manifestazione (prevista per il 23 giugno e a cui era già stato invitato l’onorevole Menia) affermando però che era solo un problema di metodo e non di principio. La cerimonia era attesa dunque per il 16 settembre, anniversario di ritorno di Monfalcone all’Italia, ma era stata poi la maggioranza politica del comune a dire “no” alla targa.