Nel Sacrario della Madonna dell’Isola, la più antica chiesa di Dalmazia e Croazia, è stata eseguita in concerto la “Missa dalmatica” di Francesco de’Suppè Demelli, che ha firmato anche numerose operette viennesi con il nome di Franz von Suppè.
La splendida esecuzione ha avuto luogo con l’apporto del Concentus Choir di Brunico diretto dal maestro di origine lussignana Adriano Martinolli d’Arcy e con la partecipazione di noti solisti che hanno portato la musica del grande compositore spalatino in varie parti d’Europa.
In apertura, il Presidente del Comitato organizzatore Renzo de’Vidovich ha ricordato che si è voluto tenere questo concerto a Salona, ultima capitale dell’Impero romano d’Occidente, per sottolineare che proprio per merito della Chiesa salonitana ha avuto luogo l’irradiazione del Cristianesimo in tutta la Dalmazia e nei banati di Croazia, Slavonia, Bosnia ed Erzegovina, come è dimostrato dal fatto che l’Arcivescovo di Salona fu il Primate di tutta questa zona fino a tempi recenti.
Il Presidente ha sottolineato l’impegno di ricercatori e storici della Fondazione Rustia Traine per recuperare, diffondere ed attualizzare la storia dell’antica Salona e della Chiesa apostolica di Dalmazia. Ha ricordato inoltre che l’assassinio di Giulio Nepote nel 480 d.C., Re di Dalmazia ed ultimo Imperatore romano d’Occidente, segna una svolta importante non solo per la storia della Dalmazia, della Croazia e dell’Italia, ma anche della Chiesa universale di Roma e dell’intera Europa occidentale.