Buongiorno
Il caso di Narodni dom (Casa del popolo o Casa nazionale) di Trieste, che era la sede delle organizzazioni degli slavi triestini, un edificio polifunzionale nel centro di Trieste, nel quale si trovavano anche un teatro, una cassa di risparmio, un caffè e un albergo (Hotel Balkan), conferma ancora una volta quanto sia importante il ruolo dei media locali e quanto sia importante per la popolazione la conoscenza della storia locale.
Questo esempio della storia di Trieste è anche l’esempio della storia dei serbi di Trieste. Proprio grazie alla recente campagna mediatica, anche relativamente all’Hotel Balkan, siamo arrivati alla sorprendente conoscenza che Narodni Dom fa parte anche del nostro passato storico e questo allo stesso tempo lascia una doppia sensazione.
Da un lato è emersa una dolorosa consapevolezza di quanto poco in realtà conosciamo la nostra storia. Eppure, d’altra parte, ci ha riportato ai tempi dei nostri antenati serbo triestini. È una sensazione meravigliosa sapere che i serbi di Trieste hanno dato alla città più di 60 palazzi, che Jovo Kurtović è stato uno dei fondatori del commercio portuale di Trieste, che, grazie a lui, è stato aperto a Trieste, nel 1799, uno dei primi consolati americani in Europa. Cosa dire del medico Djordje Nikolić, urologo di Trieste e fondatore dell’urologia italiana, ma anche fondatore della Società medica di Trieste. Il medico Marin Gopcevic, invece, fu il fondatore a Trieste della neurologia. Uno dei fondatori dell’Ospedale Maggiore è il medico Dimitrije Frušić, mentre il medico Eugenio Guzina fu tra i primi gestori dell’omonimo ospedale. Un altro serbo triestino, un poliglotta, Velimir Đalović è stato il fondatore in America del giornalismo italiano e serbo.
L’elenco dei facoltosi serbi di Trieste è lungo … Quella catena non è stata completamente interrotta. Oggi, secondo le nostre stime, circa 20.000 serbi vivono e lavorano a Trieste. I triestini con le radici serbe, i serbi con la doppia cittadinanza e i serbi con la sola cittadinanza serba. Pur occupando diverse posizioni sociali, siamo perfettamente integrati e consapevoli del nostro ruolo e del contributo allo sviluppo economico, culturale e storico della città di Trieste, e desideriamo che questo percorso continui.
Per succitati motivi, tenendo conto del nostro passato e ponendo sguardo sul futuro, domandiamo gentilmente alla Città di Trieste di non dimenticarci. Considerando tutte le circostanze storiche, legate all’Hotel Balkan presso Narodni Dom, come uno dei popoli che ai tempi di Maria Teresia hanno potuto usufruire di questo locale, vi preghiamo di verificare la possibilità di permettere anche a noi di utilizzare anche in futuro un parte dello stesso edificio, sempre in armonia e in accordo anche con la Comunità Slovena di Trieste.
Distinti saluti
Dejan Nikodijevic
presidente
Associazione serba Vuk S.Karadzic Trieste