Nell’incontro avuto il giorno 13 luglio, nel palazzo della Regione, con il Capo dello Stato, il presidente Sardos Albertini ha prospettato al Presidente Mattarella due temi e cioè:
a) l’auspicio che, dopo il capo di Stato sloveno, anche quello Croato venga al Sacrario di Basovizza per rendere omaggio a tutte le vittime del comunismo titoista;
b) l’augurio che la relazione storica italo-slovena venga ridiscussa integrandola almeno da due punti di vista:
– anticipare la disamina al 1866, data cioè di inizio della persecuzione anti italiana di Francesco Giuseppe
– estendere la disamina al 25 giugno 1991, data nella quale gli Sloveni raggiungono l’obbiettivo di una stato nazionale e ciò con una guerra di liberazione dalla Jugoslavia.
Il Presidente Sardos infine ha consegnato al Capo dello Stato una copia del Notiziario della Lega, il n. 60, con il ricordo dei tre beati: l’italiano Francesco Bonifacio, lo sloveno Lojze Grozde e il croato Miroslav Bulesic, tutti e tre trucidati come «nemici del popolo», tutti e tre proclamati dalla Chiesa «martiri del Comunismo» e portati agli onori degli altari.