La Lega Nazionale si rivolge al Presidente della Repubblica sulla manifestazione degli Schuetzen a Cortina

Si è tenuta a fine maggio, a Cortina d’Ampezzo, una manifestazione di tipo paramilitare degli Schutzen ampezzani. A seguito degli interventi, anche sulla stampa locale della Delegazione di Belluno della Lega Nazionale, l’avv. Paolo Sardos Albertini, Presidente della Lega, si è rivolto al Capo dello Stato , sen. Giorgio Napolitano, inviando la seguente lettera:

“Signor Presidente, a nome della Lega Nazionale – Sodalizio che, dal 1891, con gli strumenti della cultura dà voce agli ideali di identità, di appartenenza e di libertà della Nazione italiana – mi permetto a Lei rivolgermi per segnalarLe quanto segue. Nei giorni scorsi (in prossimità della giornata del 24 maggio) si è tenuta a Cortina d’Ampezzo una parata politico-nostalgica degli “Schuetzen”, il corpo paramilitare che già in passati decenni aveva tristemente dato voce alle forme più anacronistiche e oltranziste del nazionalismo germanofilo. E’ significativo che – di fronte alle proteste della nostra Delegazione di Belluno – un sedicente “tenente” della Compagnia degli Schuetzen ampezzani (gemellati con gli Schuetzen di Innsbruch) abbia arrogantemente bollato l’Italia in termini di “paese degli spaghetti e dei mandolini”. Parata paramilitare e dichiarazioni arroganti potrebbero anche apparire episodi di piccola entità, tuttavia non vanno sottovalutati perché portatori di germi pericolosi di quel anacronistico revanscismo che tanti danni ebbe già ad arrecare.

Mi rivolgo a Lei Signor Presidente non solo per il Suo ruolo di rappresentante dell’unità nazionale ma anche perché sono certo di poter far conto sulla Sua personale sensibilità e sono quindi fiducioso che Lei saprà trovare i modi e le forme più opportune per dare voce adeguata a quei valori di libertà, di appartenenza e di identità che hanno costituito l’anima del processo unitario risorgimentale e che certamente continuano ad essere il presupposto fondante anche del nostro attuale assetto costituzionale. La ringrazio dunque fin d’ora, Signor Presidente, sia per l’attenzione sia per quanto riterrà opportuno fare e resto a Sua disposizione per ogni ulteriore chiarimento.”

 

Trieste, 5 giugno 2006

IL PRESIDENTE

avv. Paolo Sardos Albertini

 


 

Il Consigliere

Capo della Segreteria

del Presidente della Repubblica

 

 

 

Roma 15 giugno 2006

 

 

Egregio Avvocato,

il Presidente della Repubblica La ringrazia della Sua segnalazione.

Come Lei certo sa, il Capo dello Stato ha fortemente a cuore la difesa e la promozione di un autentico e condiviso spirito di unità nazionale, e non mancherà di fare tutto quanto in suo potere per tale scopo.

Con i più distinti saluti.

 

Carlo Guelfi