INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
ON. MENIA
Al Ministro delle Comunicazioni
Al Ministro degli Affari Esteri
Per sapere – premesso che:
Il giorno 30 ottobre 2007 era prevista l’emissione, a cura di Poste Italiane, di un francobollo ordinario dedicato alla città di Fiume quale “Terra orientale già italiana”, nel valore di € 0,65.
Il francobollo, stampato dall’Officina Carte Valori dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta fluorescente, non filigranata; formato carta: mm 40 x 30; formato stampa: mm 36 x 26; dentellatura: 13 x 13¼; colori: cinque più inchiostro interferenziale trasparente-oro, ha una tiratura di tre milioni e cinquecentomila esemplari; foglio: cinquanta esemplari, valore “€ 32,50”
La vignetta raffigura la facciata del Palazzo del Governatore nella città di Fiume, attuale sede del Museo marittimo e storico del litorale croato.
Completano il francobollo la leggenda “FIUME – TERRA ORIENTALE GIÀ ITALIANA”, la scritta “ITALIA” e il valore “€ 0,65”.
con circolare delle ore 22 del giorno precedente, Poste Italiane ha incredibilmente ordinato agli uffici di non mettere in vendita il francobollo che ricorda Fiume Si tratta di un fatto di inadita gravità e risulta, in assoluto, da che esiste la Repubblica Italiana, essere la prima volta che accade un fatto simile. In passato era stato ritirato (1958) il francobollo per la prevista visita dello Scià di Persia, non avvenuta causa malattia. Il “Gronchi Rosa” venne ritirato perché aveva un errore di stampa, mentre il francobollo per il K2 era stato solo previsto ma mai stampato. L’emissione per la Televisione Italiana (1954), che aveva anche l’Istria, fu oggetto di forti proteste dell’allora Governo Jugoslavo ma l’emissione uscì senza timori da parte italiana. Questi i precedenti del tutto ininfluenti rispetto al caso di oggi.
non risulta agli interroganti che al momento, siano state fornite motivazioni per il fatto denunciato, anche se da Poste italiane con imbarazzo si adducono “cause tecniche”;
a quanto risulta agli interroganti, invece, le cause tecniche sarebbero la copertura dell’atteggiamento assunto, su indirizzo governativo, a seguito delle recenti notorie pressioni del governo croato ostile all’emissione del francobollo, peraltro già conosciuto, documentato e annunciato anche dalla stampa d’oltreconfine;
E’ utile ricordare, in proposito, che recentemente (2006) la Croazia ha fatto uscire un’emissione su Fiume con la riproduzione della Torre Civica e con il bollettino illustrativo che l’accompagnava scritto in croato, inglese, francese e tedesco che, parlando della città, in alcun modo faceva riferimento al suo passato italiano o all’Italia in genere:-
Quali siano i motivi dell’improvviso ritiro del francobollo su Fiume, già terra d’Italia;
se, in particolare, questa odiosa vicenda, che fa il paio con l’annunciata medaglia d’oro al Libero Comune di Zara in esilio, promessa e annunciata dall’allora presidente della repubblica Ciampi e poi cancellata ad un giorno dalla cerimonia, sia avvenuta a seguito di indicazioni del governo italiano assunte a seguito delle ripetute e pressioni croate, il che dimostrerebbe, a parere degli interroganti, che ancor oggi si ripercorrono antichi atteggiamenti di “cupidigia di servilismo”;
quali azioni si vogliano intraprendere per cancellare quest’umiliante pagina di storia “politico-postale” italiana e garantire l’emissione del francobollo dedicato a Fiume, terra d’Italia,
On. Roberto Menia
On. Maurizio Gasparri