Il lavoro di Diego Redivo ci propone una accurata ed approfondita analisi della Lega Nazionale, lungo l’arco dei cento e dieci anni della sua storia. Un’opera, la sua, che in qualche modo trova le naturali premesse in un precedente lavoro, quello di Aldo Secco, “In vedetta operosa”, nel quale era stata proposta una cronistoria ricca di fatti, di nomi, di immagini di un secolo di questa associazione(1).
Ma, oltre a questi due autori, altri si sono occupati, con angolazioni più settoriali, di questo argomento: è il caso di Roberto Spazzali e del suo pregevole lavoro sul momento della rifondazione della Lega nel ’46 (2), è il caso del lavoro di Diana De Rosa dedicato alle scuole della Lega Nazionale(3), e delle opere di Aldo Secco (4) e di Alfieri Seri (5). Ed inoltre tutta una serie di altri contributi che, in forma meno diretta e specifica, hanno comunque affrontato aspetti varii della Lega Nazionale.
C’è da chiedersi: come mai tutto questo, come si giustifica questa serie di studi e di lavori su un qualcosa che, alla fin fine, altro non è che una semplice associazione? La realtà vera è che la Lega è certamente una associazione, ma è anche qualcosa di più, un qualcosa di piuttosto diverso. Non è certo un caso che dirigenti ed appartenenti siano usi definirla con il termine, forse un po’ polveroso e vetusto, di “Sodalizio”. Non va dimenticato che questo soggetto, Associazione o Sodalizio che lo si voglia definire, ha coinvolto nel suo operare ben tre secoli: il diciannovesimo, il ventesimo ed ora il ventunesimo. Era stata fondata, la Lega, ai tempi della belle epoque, dei tram a cavallo, dei lumi a petrolio; oggi opera sotto il segno dell’informatica e vanta ovviamente il suo bravo sito su Internet (www.leganazionale.it). Era sorta quando l’Europa era ancora il centro del mondo intero ed il suo assetto politico era stato disegnato al Congresso di Vienna, oggi vive nel mondo globalizzato ed è testimone di quella sorta di quarta guerra mondiale che il fondamentalismo islamico sembra aver promosso contro l’Occidente. E questo lungo, lunghissimo percorso storico della Lega Nazionale si è articolato attraverso un inevitabile, continuo mutamento dei suoi interlocutori, dei suoi avversari, dei suoi rapporti di riferimento con il contesto sociale da cui traeva alimento e sostegno.
Al suo sorgere aveva rappresentato un tipico esempio di quella “religione civile”, attraverso la quale aveva trovato attuazione quella nazionalizzazione delle masse di cui parla Mosse (6); poi si è trovata a confrontarsi con il nascere, il trionfare ed il tramonto delle ideologie; oggi ha di fronte la crisi ed il superamento dello stato nazionale, vuoi in nome di entità sovra statuali (quale è quel tentativo di Europa, che ha per casa Bruxelles) vuoi in nome di una nuova realtà imperiale che a detta di taluni va riconosciuta nell’Impero americano (o meglio – per dirla con Marco Pannella – negli auspicati “Stati Uniti d’America e d’Europa”). Sodalizio o Associazione, certo si tratta di una entità che giustifica il lavoro di approfondimento che Diego Redivo ci propone: fondamentalmente per meglio capire cosa della Lega Nazionale, in questi cento e dieci anni, sia venuto a mutare e cosa viceversa possa essere ravvisato come una sua costante, un quid che permane , una sorta di nocciolo duro che le vicende, i cambiamenti, le trasformazioni non sono riusciti a cancellare e forse neppure ad intaccare.
Per contribuire a tale ricerca, nel tentativo di offrire una risposta a tale quesito, mi permetto suggerire un duplice binomio: “Identità – Nazione” e “Italia –Libertà”. Si tratterà, cioè, di vedere se nel richiamarsi a tali binomi si potranno trovare le ragioni del diverso articolarsi della Lega Nazionale, lungo il non breve arco di tempo che l’ha portata dal 1891 ai giorni nostri.
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(1) Aldo Secco, “In vedetta operosa – Cento anni di storia della Lega Nazionale 1891 –1991”, Ed. Lega Nazionale 1995
(2) Roberto Spazzali, “Contributi di ricerca per una storia della Lega Nazionale – 1946 la ricostituzione” Ed. Triestepress 1986
(3) Diana De Rosa, “Gocce d’inchiostro. Gli asili, scuole, ricreatori, doposcuola della Lega Nazionale. Sezione di Aurisina” Ed. Del Bianco (UD) 2000
(4) Aldo Secco “La Lega Nazionale per i giovani. Breve storia dei suoi istituti educativi e delle sue colonie in cent’anni di vita” Ed. Lega Nazionale 1992
(5) Alfieri Seri, “La Lega Nazionale e i suoi ricreatori” Ed. Lega Nazionale 1971 sui temi delle colonie ed dei Ricreatori della Lega
(6) Gorge L. Mosse “La nazionalizzazione delle masse”, Ed. Il mulino 1975