A Trieste il 5 e 6 novembre 1953 sono caduti sotto il fuoco dell'esercito di occupazione alleato gli ultimi martiri per l'Italia.
A oltre 50 anni dal loro sacrificio la Lega Nazionale vuole rendere indelebile il ricordo di chi ha donato la vita per l'italianità di Trieste.
I RAGAZZI DEL '53
Oltre cinquant'anni fa Trieste visse un autunno intriso di speranza ma colorato di sangue. Si era agli ultimi momenti del governo militare alleato, il ritorno dell'Italia a Trieste sembrava cosa fatta, ma fra il 4 e il 6 novembre del 1953, la piazza si animò e, da una situazione di dissidio che, probabilmente, poteva essere controllata, si giunse allo scontro. Sei triestini: Addobbati, Paglia, Montano, Zavadil, Manzi e Bassa, persero la vita. Numerosi furono i feriti. Qualcuno venne arrestato. Altri, per evitare che ciò accadesse, furono allontanati dalla città proprio grazie al pronto intervento della Lega Nazionale.
Si era al culmine di un decennio tremendo e tremendo fu quel novembre di cinquant'anni fa.
In occasione del Cinquantenario del ritorno di Trieste all'Italia il Presidente della Repubblica ha insignito della Medaglia d'Oro al Valore Civile i 6 triestini che hanno dato la vita per la Patria in quei giorni del '53.