Gianni Bartoli Il Sindaco della seconda Redenzione di Trieste – Prefazione

E’ un’opera piuttosto particolare, questa che la Lega Nazionale ha il piacere di proporre. Non tanto una tradizionale biografia, quanto piuttosto un intenso mosaico che emerge da tutta una serie, ricca e variegata, di documenti e di testimonianze che accompagnano la vita dell’ing. Gianni Bartoli, fino alle radiose giornate del 1954.

A Gianni Bartoli resta indubbiamente legata la definizione di “Sindaco della Seconda Redenzione” della città di Trieste. Perché la sua persona, il suo operare segnarono in maniera indelebile quel momento storico della città di San Giusto, quando trovarono definitivo coronamento i desideri, le passioni, le sofferenze di generazioni e generazioni di Triestini: il definitivo congiungimento di Trieste alla Madre Patria Italia.

Gianni Bartoli, più di chiunque altro, personificò quel momento storico, quell’ “epos” di passione e commozione, quando la città di Trieste si entusiasmava, si commoveva al grido di “Italia, Italia”, quando in nome del Tricolore si era stati pronti anche al supremo sacrificio.

Gianni Bartoli ricordato, dunque, come Sindaco della Trieste Redenta, ma anche figura autorevolissima dell’Esodo giuliano- dalmata (e quindi drammaticamente consapevole del sacrificio consumato sulla terra d’Istria), oltre che esponente di rilievo del mondo cattolica. Gianni Bartoli, infine, dirigente di prestigio della Lega Nazionale, di cui tra l’altro fu uno dei promotori, nel 1946, della ricostituzione.

La Lega Nazionale, nel dedicargli questo lavoro, ritiene così non solo di offrire un prezioso strumento agli storici, ma anche di rispondere ad un preciso dovere di riconoscenza nei confronti di questo grande, grandissimo figlio di queste terre.

 

Avv. Paolo Sardos Albertini
Presidente della Lega Nazionale