Apprendiamo con sconcerto ma, purtroppo, poca sorpresa la decisione di dimezzare i fondi per i viaggi della Memoria e l’annullamento dei viaggi alla Foiba di Basovizza e in Istria.
Poca sorpresa perché la misura era stata preannunciata dal vicesindaco Luigi Nieri già l’estate scorsa, suscitando polemiche che – evidentemente – non sono servite a convincere l’amministrazione comunale che il viaggio sui luoghi dei principali crimini del ‘900 non è solo un atto di tardiva giustizia e riconoscimento ma anche e soprattutto un insegnamento per le giovani generazioni.
Fa specie, in particolare, osservare come il tema del Ricordo dell’Esodo degli italiani dalle terre istriane, fiumane, dalmate e delle Foibe, nonostante una Legge che dovrebbe impegnare le istituzioni a preservare e a promuoverne la conoscenza, sia sottovalutato e addirittura nascosto da figure istituzionali che in maniera miope lo riducono a episodio “di parte” e che dovrebbero invece comprendere l’importanza della memoria per ciascun cittadino.
Non vorremmo che dietro questa scelta ci fossero motivazioni ideologiche che speravamo appartenessero al passato.
Rivolgiamo quindi un invito al Sindaco Marino affinché vengano rifinanziati integralmente i “Viaggi della Memoria” ricordando, inoltre, che Roma Capitale ha istituito una “Casa del Ricordo” e che – dopo Trieste – è Roma a ospitare la più numerosa comunità di esuli provenienti da Istria, Fiume e Dalmazia.
Comitato 10 Febbraio