FAUSTO BILOSLAVO ALLA LEGA NAZIONALE
La sede della Lega era letteralmente strapiena per accogliere Fausto Biloslavo.
Il noto «giornalista di guerra» era stato invitato dall’Associazione Pro Patria e dalla Lega Nazionale per trattare il tema «Sirte e Mosul le capitali del “Califfo” crollano».
Biloslavo, come suo solito, ha proposto all’uditorio il frutto di sue dirette esperienze sul campo, ha parlato non per sentito dire, ma per avere visto direttamente, i prima persona, la realtà delle cose.
In tal senso è estremamente significativo che egli abbia fatto una esplicita affermazione: il Califfato sta perdendo le due sue capitali, Mosul e Sirte.
l tutto non sarà necessariamente in tempi brevissimi, ma la sorte delle due città simbolo del ISIS è oramai sicuramente segnata.
Il problema è: cosa succederà dopo la caduta delle due capitali?
Sia in Irak che in Siria anche dopo la conquista delle due città resterà apertissimo il problema dell’estremismo islamico e del suo potenziale distruttivo.
In proposito Biloslavo ha citato il caso della Libia dove la quasi sconfitta militare del Califfato lascia comunque dietro a se uno status assolutamente caotico e ingovernabile.
Per la Siria, in particolare, solo un diverso rapporto tra gli Stati Uniti e la Russia (magari grazie a Trump presidente) potrà aprire la porta a soluzioni di un qualche tipo.
Sullo sfondo resta comunque la questione fondamentale dei rapporti interni al mondo dell’Islam e cioè quello tra Sciiti e Sunniti.
Per l’estremismo di matrice sunnita gli Sciiti sono dei nemici totali, meritevoli di sterminio quanto e più degli Infedeli.
L’Occidente, prima o dopo, dovrà porsi questa questione e valutare se e quale posizione vada presa.