La decisione dell’Università di Trieste di ospitare (non so a quale titolo) la sede del Narodni dom in spazi dedicati allo studio ed alla ricerca scientifica, lascia ben comprendere la richiesta del Presidente della Repubblica slovena Türk di rendere omaggio all’ex Hotel Balkan.
Sull’edificio non vi è alcun cenno al ferimento a morte del tenente del regio Esercito Luigi Casciana che difendeva con un plotone di soldati italiani ed una postazione di mitragliatrice l’Hotel Balkan e non si capisce a quale titolo l’Università di Trieste abbia dato al Narodni Dom una sede universitaria, anche perché questa organizzazione è stata al servizio dell’Austria, poi degli jugoslavisti del Regno dei Serbi Croati e Sloveni nel 1920, poi Regno di Jugoslavia e dalle finestre di questa organizzazione è stata lanciata la bomba che ha ucciso il tenente Casciana, episodio che turberà gravemente il clima (già arroventato per l’uccisione a Spalato di Tommaso Gulli e Aldo Rossi due giorni prima e di Giovanni Nini, ucciso in Piazza Unità lo stesso giorno) e sarà determinante nel successivo incendio del Balkan.
Il Narodni dom è stato successivamente un’organizzazione filo titina ed oggi raccoglie gli estremisti sloveni che non si sono ancora rassegnati a non rivendicare una Trieste slovena.
Valuteremo, non appena conosceremo il testo della delibera del Rettore, quanto sia legittima l’attribuzione da parte di un organismo universitario di uno spazio che dovrebbe essere dedicato all’istruzione e viene, invece, attribuito ad un’organizzazione politica e lascio giudicare già oggi all’opinione pubblica quanto sia stato opportuno dare uno spazio all’organizzazione etnica più estremista degli sloveni di Trieste, tenuto conto che la Repubblica italiana ha già messo a disposizione degli organismi culturali sloveni un intero caseggiato in via Petronio con all’interno un teatro e vari spazi polifunzionali.
Colgo l’occasione per confermare che il 13 luglio p.v., a cura dei Dalmati di Trieste, verrà deposta sull’ex Balkan una corona d’alloro nel 90° Anniversario dell’uccisione del tenente Casciana per mano jugoslavista.
Fondazione Scientifico Culturale Maria E Eugenio Dario Rustia Traine
Il Presidente
On. Renzo de’Vidovich