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Il confine orientale nelle mappe
La proposta italiana (De Gasperi) riprende la Linea Wilson del 1919 Le proposte “occidentali” (USA, Francia e Gran Bretagna): Le proposte filojugoslave (Russia e Jugoslavia):
La proposta italiana (De Gasperi) riprende la Linea Wilson del 1919 Le proposte “occidentali” (USA, Francia e Gran Bretagna): Le proposte filojugoslave (Russia e Jugoslavia):
23 Agosto 1797 – Nonostante la caduta della Città e della Repubblica di Venezia, alcuni capo-saldi continuarono a resistere per alcuni mesi cercando inutilmente di mantenere in vita la fiamma della Serenissima. Nell’agosto del 1797, l’ultimo baluardo di Venezia, a Perasto, è costretto a cedere:
di Francesco Demattè* 10 febbraio 1947 – 10 febbraio 2007: sono trascorsi ormai sessant’anni dalla firma del Trattato di pace di Parigi che impose all’Italia, fra l’altro, dolorose mutilazioni territoriali, soprattutto sul confine orientale. Furono perdute le province di Pola, Fiume e Zara. Terre da
Un’altra volta l’associazione italiana degli slavisti ha voluto ribadire al mondo linguistico la “scientifica” appartenza dei dialetti della Slavia “veneta” ovvero le valli di Resia, del Torre e del Natisone alla lingua slovena. Cosa del tutto legittima e democratica. Credo tuttavia che ognuno possa avere
E’ la romana Tarsatica. Terra Fluminis Sancti Viti – Terra di San Vito al Fiume. Difesa da un vallo costruito dai romani nel 178 a.c. a protezione del confine orientale d’Italia, seppe resistere a lungo alle molte invasioni, specie da Avari e croati. Fu soggetta
IL GAZZETTINO di BELLUNO Venerdì, 6 febbraio 2007 Piazzale stazione intitolato alle “Vittime delle foibe” Ma sulla Giornata del Ricordo si dialoga a fatica “Piazzale vittime delle foibe”. Si chiamerà così, da sabato prossimo, 10 febbraio, il piazzale della stazione. La cerimonia, che avrà inizio
IL GAZZETTINO di BELLUNOVenerdì, 8 Dicembre 2006 LEGA NAZIONALE«Accolta la nostra proposta di ricordare i martiri delle foibe» La delegazione di Belluno della Lega nazionale esprime grande soddisfazione per il voto trasversale del consiglio comunale del capoluogo. «Palazzo Rosso infatti – sottolinea con una nota
La delegazione bellunese della Lega Nazionale, storica associazione culturale e patriottica attiva sin dal 1891, ha organizzato, d’intesa con il comitato di Belluno dell’Istituto Storico per il Risorgimento e con il patrocinio del Comune capoluogo, una conferenza sul tema “La via dei Veneti all’unità d’Italia” in
“Lo Stato nazionale sopravvive all’utopia globalista” E’ il titolo con cui il Secolo d’Italia del 12 ottobre u.s., a pagina 16, ripropone ai suoi lettori il saggio del prof. Francesco Demattè , pubblicato sul bollettino della Lega Nazionale (n. 13, giugno 2006). Il Secolo d’Italia,
140 ANNI DAL RICONGIUNGIMENTO DEL VENETO ALLA MADREPATRIA ITALIANA La Lega Nazionale – Delegazione di Belluno, nel centoquarantesimo del plebiscito che il 21 ottobre 1866 ha coronato il ricongiungimento dell’Agordino, nella provincia di Belluno, e del Veneto tutto alla Madrepatria italiana, ha preso l’iniziativa di
Si è tenuta a fine maggio, a Cortina d’Ampezzo, una manifestazione di tipo paramilitare degli Schutzen ampezzani. A seguito degli interventi, anche sulla stampa locale della Delegazione di Belluno della Lega Nazionale, l’avv. Paolo Sardos Albertini, Presidente della Lega, si è rivolto al Capo dello
Il Gazzettino 27 maggio 2006 Cortina d’Ampezzo «La manifestazione degli Schuetzen a Cortina? Uno schiaffo all’italianità di Cortina d’Ampezzo, della provincia di Belluno, del Veneto e dell’Italia tutta. Ampezzani, oggi esponete il tricolore alle finestre». In nessun altro modo la delegazione di Belluno della Lega
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