Un saluto e un ringraziamento sentito, a nome del comitato organizzativo de “La Grande Guerra in Friuli”, a tutti i presenti: all’Amministrazione Comunale di Ragogna, alla Provincia di Udine, all’ANA di Muris, al Coro Amici della Montagna, alle Forze dell’Ordine, alle Scuole e alle Associazioni oltre che al Generale Ficucello, al Consigliere Provinciale Pierluigi Molinaro e al ViceSindaco Alma Concil.
La Giornata odierna, commemorata in diversi Comuni della Provincia, è la ricorrenza della proclamazione dello Stato Unitario italico, il Regno d’Italia che fu costituito il 17 marzo 1861.
Un Regno, quello risorgimentale, senz’altro inesperto, dal punto di vista sociale e politico;
incompleto, in ordine all’estensione, perché mancante del Friuli, del Veneto, della Venezia Giulia, della Capitale e di altre importanti porzioni del territorio patrio: tuttavia, un Regno che fu la prima tappa riconosciuta e concreta di quel processo di unificazione nazionale che si concluderà solo dopo la Prima Guerra Mondiale.
Invero, la data del 17 marzo va ricordata perché rappresenta i sogni, l’espressione di generazioni di patrioti che lottarono per affermare il secolare diritto ad esistere dell’Italia come Patria, come Nazione e come Stato.
E’ più che mai in occasioni come questa che noi cittadini del XXI secolo possiamo, anzi dobbiamo, andare fieri della nostra identità e a buona ragione non ci manteniamo indifferenti nell’osservare quel Tricolore, simbolo di tanti sacrifici, essere alzato e sventolare al vento.
Assieme alla consapevolezza della nostra storia e delle nostre radici, sarà proprio tale sentimento a rammentarci di essere, prima di tutto ed oltre ogni divisione, Italiani – quindi Europei.
W l’Italia.
Marco Pascoli