E’ tempo di dichiarazioni dei redditi: il diritto ad essere nati a Pola, a Capodistria, a Rovigno, a Fiume….

Chi è nato in Istria lo sa: su documenti e dichiarazioni alla voce “Nato a” si è trovato le denominazioni più strane, da Jugoslavia, a Croazia e Slovenia, fino anche a Ex Jugoslavia.

Ma c’è una legge, e molte circolari che obbligano gli enti statali e non a riportare solo il comune di nascita.

In questi giorni molti di voi stanno preparando la documentazione per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi (730 e Unico). Anche su queste dichiarazioni avete il diritto a veder riportati i dati giusti. E lo prevede anche il Ministero dell’Economia nelle sue note tecniche alle dichiarazioni.

 

Tutte le amministrazioni dello Stato, del parastato, degli enti locali e qualsiasi altro ufficio o ente, nel rilasciare attestazioni, dichiarazioni, documenti in genere, a cittadini italiani nati in comuni già sotto la sovranità italiana ed oggi compresi nei territori ceduti ad altri Stati, ai sensi del Trattato di Pace con le potenze alleate ed associate, quando deve essere indicato il luogo di nascita dell’interessato, hanno l’obbligo di riportare unicamente il nome italiano del comune, senza alcun riferimento allo Stato cui attualmente appartiene.

[tutta la legge 54/89]

 

I dati tecnici per il 730/2005

 

ALLEGATO D
730 / 2005
Istruzioni per lo svolgimento degli adempimenti previsti per l’assistenza fiscale da parte dei sostituti d’imposta e dei CAF

 

(…)

Provincia di nascita
Può essere assente per i contribuenti nati all’estero.
Per i contribuenti nati nelle ex province dell’Istria, Giuliane e Dalmate (Fiume, Pola e Zara) la provincia può essere assente oppure può assumere i valori FU, PL e ZA.
Per le province di nuova istituzione può essere indicata la sigla della nuova provincia.

(…)