Iniziamo la relazione sull’attività svolta ricordando le due conferenze; quella del 16 marzo dell’annessione di Fiume all’Italia e quella del 17 novembre nell’anniversario della Redenzione di Fiume del 1918.
Cerimonie: siamo ritornati il 4 maggio a Castua per assistere alla S. Messa in suffragio organizzata dalla Società di Studi Fiumani sul sito ove si presume che nel maggio 1945 siano stati tumulati i corpi di Riccardo Gigante e di un’altra decina di fiumani; l’altra sulla stele che a S. Polo di Monfalcone ricorda l’impresa di Gabriele d’Annunzio; la terza il 2 novembre nel Cimitero di Cosala sulla stele che ricorda i nostri defunti, deceduti, lontano dalla loro città. Anche quest’anno, come nel passato, è stato rivolto il mesto omaggio, sempre il 2 novembre al Sacrario del Tempio Votivo di Cosala ove riposano quanti si immolarono per l’italianità di Fiume e al monumento ove sono ricordati i fiumani morti nell’Olocausto.
Durante gli “Incontri del sabato” sono state organizzate una serie di proiezioni di diapositive realizzate dall’amico Gianfranco Viezzoli e la presentazione di una commedia da parte della Compagnia Dialettale Istriana diretta dalla Signora Nella Marzari . Anche nell’anno trascorso sono stati organizzati i pranzi sociali per le festività di Pasqua, San Vito e Natale. Abbiamo partecipato a tutte le cerimonie indette in città nel ricordo del 50° Anniversario della Seconda Redenzione di Trieste e siamo stati presenti al Raduno organizzato dal Libero Comune di Fiume in Esilio a Ronchi dei Legionari sia al “Radunetto di Vicenza” organizzato annualmente dall’amico Lino Badalucco.
E’ stato dato alle stampe il fascicolo “Fiume Olocausta” che è la continuazione di “Fiume Redenta 1918” e “Fiume Legionaria 1919” nonché quello dei “Canti Popolari Fiumani” (andato esaurito) con accluso il CD con le canzoni, edito grazie al contributo Ministeriale della Legge 72/2001. Si sta pensando ad una ristampa viste le continue numerose richieste. Grazie al contributo della Legge 72/2001, si provvederà a pubblicare in un volume la tesi di laurea del dott. Giovanni Giuliani sul tema “Il porto di Fiume dall’anno 1719 all’anno 1939 con breve appendice dal maggio 1945 all’anno 1993”, discussa qualche anno fa con il chiarissimo prof. Pio Nodari e correlatore il dott. Mario Dassovich. Inoltre uscirà il volume “Da San Vito ai nuovi rioni”, curato dal sottoscritto, sulla nomenclatura delle vie e piazze di Fiume completo di cenni storici, biografici e aneddoti perché non siano dimenticati.
Gli incontri del sabato, con il loro lusinghiero successo, confermano la validità di questa iniziativa. Importante è qui ribadire che abbiamo sempre continuato a dare la nostra collaborazione al Libero Comune di Fiume in Esilio, alla Società di Studi Fiumani, all’Unione degli Istriani, alla Associazione delle Comunità Istriane, alla Fondazione Dalmatica Rustia Traine e soprattutto con le Associazioni Combattentistiche e d’Arma perché siamo accomunati dagli stessi ideali. Il nostro grazie più sincero va all’avv. Paolo Sardos Albertini, Presidente della Lega Nazionale, per il fraterno interessamento da Lui sempre avuto nei confronti della nostra Sezione e grazie al quale possiamo continuare a lavorare per la realizzazione degli “incontri del sabato” utilizzando la sede sociale.
Come già detto in altre occasioni, ribadisco che il merito non è personale ma va a tutti i colleghi del Direttivo; siamo uno staff affiatato che con tanta passione dà il meglio di loro stessi per rendere la Sezione sempre più attiva. Questi i loro nomi: i Vicepresidenti Luigi Lanzavecchia e Elda Skender; il Segretario Giorgio Cavalieri; l’Amministratore Silvana Giordani Cavo; i Consiglieri prof. Giampaolo Dabbeni, Maria Fedele, dott. Giovanni Giuliani, dott. Elio Maroth, Brunetta Soldo, i coniugi Toccaceli e Spadavecchia, il sempre presente Gino Zori e l’amico Lino Badalucco. E qui è doveroso aprire una parentesi per ricordare la scomparsa degli amici Leo Fontanella e Walter Toccaceli. Nel proseguire i ringraziamenti non posso dimenticare il dott. Mario Dassovich , amico e fermo continuatore della schiera degli storiografi fiumani e il dott. Enrico Maiova, non fiumano, ma sposato alla nostra causa. Riconoscenza va anche a quanti, fuori dal quadro direttivo, hanno prestato la loro collaborazione; sento quindi il dovere di estendere anche alle signore Elisabetta Mereu e Donatella Bonacci il mio più caloroso ringraziamento per l’aiuto offerto nell’espletamento del lavoro di segreteria della Sezione.
Da questa assise vorrei, infine, inviare un caloroso saluto al dott. Roberto Pietrosanto, Console Generale d’Italia a Fiume, per il suo costante impegno verso la Comunità degli Italiani della nostra mai dimenticata Città. Per quanto concerne i rapporti con la Comunità degli Italiani (“i rimasti”) sono formali e in occasione della nostra andata a Castua e a Cosala, nel giorno dei Defunti, abbiamo avuto scambi di vedute di particolare cordialità. Fermo resta il nostro pensiero; noi non possiamo cancellare il sacrificio del nostro esodo e l’amore alla nostra Fiume che rimane radicato come allora.