Il prossimo 29 novembre sarà una data storica per quelli che hanno studiato nel Liceo “Carlo Combi” di Capodistria, fatto chiudere dalle autorità jugoslave negli anni cinquanta.
La loro scuola discende infatti da quel Collegio dei Nobili istituito 330 anni or sono dal Doge.
Con la caduta della Repubblica Veneta divenne Ginnasio in lingua italiana sotto la dominazione austriaca e dopo il 1918 con l’avvento dell’Italia assunse il nome di “Carlo Combi”. Tra gli allievi degni di nota: il violinista compositore Giuseppe Tartini e lo storico triestino Pietro Kandler. Anche il rovignese Antonio Santin, futuro vescovo di Trieste e Capodistria prese il diploma di maturità in questo istituto.
Questa allegata è la prima pagina del decreto ducale emesso dal Doge Nicolò Sagredo.