Il Ministero dei Trasporti accoglie le richieste dell’Unione degli Istriani. Nuove disposizioni saranno impartite a tutti gli uffici della Motorizzazione Civile
Nuove disposizioni saranno impartite a tutti gli uffici della Motorizzazione Civile
Dopo l’ACI, che nei giorni scorsi aveva assicurato l’Anvgd (Ass. Venezia Giulia e Dalmazia) sul problema della mancata applicazione della Legge n. 54/89, anche il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in una nota inviata all’Unione degli Istriani, che aveva sollecitato la Direzione Generale di via Caraci (Roma), assicura ora il massimo impegno nella risoluzione di quella inaccettabile ed odiosa situazione che, contrariamente alla norma, identifica gli esuli istriani, fiumani e dalmati quali cittadini nati in Croazia, Jugoslavia o addirittura in Serbia-Montenegro.
La scorsa estate l’Unione degli Istriani, dopo centinaia di segnalazioni giunte presso la sede di via Silvio Pellico, aveva incontrato a Roma alcuni funzionari per cercare di rimediare al problema e già allora era apparsa chiara la necessità di rimediare urgentemente al problema, che aveva sollevato un gran polverone negli ambienti della diaspora.
Dopo l’esito di una consulenza legale, l’Unione degli Istriani aveva consigliato gli esuli di rifiutare il documento con le indicazioni errate, facendo intervenire il funzionario di turno per la stesura di un verbale, attraverso il quale poi pretendere l’emissione di un nuovo documento con i dati corretti.
Come promesso dal Ministero competente già nello scorso luglio, dunque, ora la situazione dovrebbe normalizzarsi definitivamente già nelle prossime settimane, mentre rimane ancora in piedi il monitoraggio delle organizzazioni degli esuli che si sono rese disponibili a segnalare immediatamente eventuali casi.
Massimiliano Lacota, presidente dell’Unione degli Istriani, rimane però ancora molto scettico sulla annunciata normalizzazione: “Alla luce delle esperienze passate mi riservo di verificare attentamente quanto avverrà nelle prossime settimane” ha spiegato “e non mi faccio sinceramente troppe illusioni su una rapida e capillare informazione a tutti i dipartimenti interessati”.
“Quello che è importante” conclude Lacota “è che vengano segnalati presso l’Unione degli Istriani e presso l’Anvgd tutti i casi che dovessero verificarsi, poiché ora è essenziale intervenire tempestivamente presso le istituzioni competenti, dimostrando l’eventuale inefficacia degli Uffici preposti “
UNIONE DEGLI ISTRIANI