Gorizia 1944 – 1954 in 200 scatti dello Studio Altran

GORIZIA 1944-1954 – IN 200 SCATTI DELLO STUDIO ALTRAN

Lunedì 12 dicembre il Comune di Gorizia, in collaborazione con la Lega Nazionale di Gorizia e con la Libreria Editrice Goriziana ha presentato il libro “Gorizia 1944-1954 in 200 scatti dello Studio Altran” (Edizioni Lega Nazionale Gorizia e LEG – Libreria Editrice Goriziana) un volume fotografico sulla storia di Gorizia nel periodo 1944-1954, basato sulle immagini dell’archivio fotografico dello Studio Altran, con introduzione storica e didascalie curate dalla dott.ssa Antonella Gallarotti, che ha al suo attivo diverse ed assai apprezzate opere storiche sul nostro territorio. All’inizio dell’arco temporale preso in esame, a causa del conflitto mondiale e dell’occupazione della città da parte delle forze tedesche, dei partigiani titini e del Governo Militare alleato, non era facile effettuare e conservare documentazione fotografica sia di eventi particolari che delle vicende quotidiane.

 

La conservazione dell’archivio permette di pubblicare una serie di immagini di non facile reperibilità, proponendo uno spaccato della vita e della storia della città di Gorizia in un periodo complesso come quello dell’immediato dopoguerra, e mettendo a disposizione di studiosi e ricercatori una documentazione fotografica in parte inedita, in parte apparsa in maniera frammentaria e spesso senza indicazione dell’autore, valorizzando così l’opera di un professionista che, attivo dal 1934, ha testimoniato attraverso le sue fotografie la cronaca, ormai diventata storia, di Gorizia e del suo territorio. La scelta delle immagini, fatta avvalendosi per quanto possibile della collaborazione di testimoni degli eventi, intende dare modo ai goriziani di riscoprire luoghi, volti e avvenimenti di quegli anni. Il libro, introdotto dagli editori Rodolfo Ziberna ed Adriano Ossola, sarà presentato da Roberto Covaz, responsabile della redazione di Gorizia de “Il Piccolo”, che ha curato anche una prefazione al libro e dalla dott.ssa Antonella Gallarotti. Al termine verranno proiettate diapositive di fotografie dell’archivio Altran inedite