«Non vi sono dubbi sull’opportunità morale di revocare onorificenze date in passato a dirigenti jugoslavi che si resero responsabili della tragedia delle foibe e dell’esodo».
Parole chiare, quelle del presidente della Camera Gianfranco Fini, in merito alla richiesta di revoca dei riconoscimenti assegnati dall’Italia in passato al maresciallo Tito e ad alcuni dei suoi gerarchi, avanzata nei giorni scorsi dall’Unione degli istriani.
Un atto che, secondo la terza carica dello Stato, entra a pieno titolo in quell’auspicata opera di rafforzamento dell’« impegno per un mondo libero da oppressioni»
da Il Piccolo