Lettera di Lacota, Sardos Albertini, Staffieri e Delbello a Napolitano
Appello congiunto al capo dello Stato: no a cerimonie unilaterali e parziali
L’Unione degli Istriani, la Lega Nazionale e la Federazione Grigioverde delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma hanno ribadito oggi con una comune lettera-appello al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano la loro motivata contrarietà a qualunque ipotesi di svolgere una cerimonia congiunta dei tre presidenti all’ex Hotel Balkan e, di seguito, al monumento all’Esodo di Piazza della Libertà.
Nel telex inviato questo pomeriggio al Quirinale, il presidente dell’Unione degli Istriani Massimiliano Lacota, il presidente della Lega Nazionale avv. Paolo Sardos Albertini, il vice presidente della Federazione Grigioverde com. Giulio Staffieri ed il direttore dell’Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata di Trieste e membro della Commissione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il conferimento delle onorificenze ai congiunti degli Infoibati, dott. Piero Delbello, hanno unanimemente chiesto a Napolitano di non accogliere la proposta unilaterale del presidente sloveno Danilo Türk che, nel pretendere la visita congiunta all’ex Balkan nel novantesimo anniversario dell’incendio, ha volutamente evitato ogni riferimento all’eventualità di una sosta al Monumento Nazionale della Foiba di Basovizza, vero simbolo della tragedia di Triestini, Goriziani, Istriani, Fiumani e Dalmati durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale.
“La targa di piazza Libertà che ricorda gli effetti della violenta azione snazionalizzatrice della Jugoslavia di Tito nella Venezia Giulia, l’Esodo dei 350.000” ha commentato Massimiliano Lacota facendo riferimento all’eventualità di una sosta congiunta dei tre presidenti al Monumento di Piazza Libertà “non facendo alcun riferimento alle cause che lo generarono, ovvero le foibe, il terrore e le persecuzioni titine, è un luogo inadeguato per un gesto sincero e realmente efficace”.
Considerando il ritorno di una simile commemorazione non solo del tutto privo di valenza storica e civile ma, anzi, come un gesto contrario a quella pacificazione tra i popoli che deve passare attraverso il mutuo riconoscimento delle tragedie sia subite che imposte, l’Unione degli Istriani, la Lega Nazionale e la Federazione Grigioverde hanno invitato il presidente Giorgio Napolitano a non aderire all’incontro trilaterale se non in una futura occasione concordata con adeguata tempistica, coinvolgendo tutte le parti interessate, ed accompagnata da un sincero spirito di pacificazione e non da pretese ed imposizioni unilaterali.