Monfalcone: Il Comune celebre in maniera reticente e minimale il dramma delle foibe.

INTERROGAZIONE (PACOR – FEBBRAIO 2009), CON RISPOSTA IN AULA  AI SENSI DELL’ARTICOLO 57 DEL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE, PRESENTATA DAL CONSIGLIERE GIORGIO PACOR AL SINDACO DI MONFALCONE, GIANFRANCO PIZZOLITO, AVENTE PER OGGETTO:

Il Comune celebre in maniera reticente e minimale il dramma delle foibe.

Premesso che l’Amministrazione comunale di Monfalcone continua a celebrare in modo reticente e minimale il dramma degli infoibati di migliaia di italiani da parte comunista e dell’esodo dall’Istria e che si deve all’iniziativa della Lega nazionale se anche la nostra città potrà degnamente ricordare questo dramma, con una fiaccolata e una messa di suffragio alle vittime, onorando in tal modo le tante famiglie monfalconesi fuggite dall’Istria nella nostra città; manifestazione alla quale il sottoscritto consigliere comunale aderisce

Si interroga il sindaco per sapere se tale reticenza e ambiguità non sia dovuta alla coesistenza politica in maggioranza con Rifondazione Comunista, alla luce dei manifesto negazionista affisso da Rifondazione che si allega e che contiene fra l’altro la seguente frase:

“Gli stessi nazisti nel 1944 trovarono nelle “foibe” non più di 200 corpi, tutti esponenti del regime; e non le migliaia di civili “infoibati solo perché italiani” indicati dalla vulgata neoirredentista.

Ricordo che l’Italia è una repubblica nata dalla Resistenza e mi permetto di ricordarlo anche a lei, signor Presidente.

FIRMATO: PRC Federazione di Roma – Progetto Memoria”

Monfalcone, 9 febbraio 2009