Gli anniversari, quelli a cifra tonda, sono occasione preziosa per ricordare, per caricare di attualità fatti, persone, eventi anche lontani nel tempo, ma pur sempre importanti e meritevoli di essere riproposti. L’anno che inizia, il 2021, sarà occasione per la Lega Nazionale, per evocare tre preziose ricorrenze. Vediamole ad una ad una.
13 settembre: 700° anniversario della morte di Dante Alighieri
Sarà una ricorrenza doverosamente celebrata da tutta la Nazione italiana, perchè il Sommo Poeta giustamente merita la qualifica di «Padre della Patria» ed è ben significativo che la nostra Italia abbia un poeta per figura fondativa della propria identità nazionale.
La nostra nazione nasce infatti, prima di ogni altra nazione europea, non su un qualche evento militare o su personaggi più o meno mitici, ma su una precisa figura intellettuale: un artista unico, irripetibile la cui opera ha generato nei secoli una intera Nazione.
Per noi, Italiani dell’Adriatico Orientale e per la Lega Nazionale in particolare, c’è poi un ricordo specifico che ci lega al Sommo Poeta: nei decenni nei quali abbiamo fronteggiato il tentato genocidio ad opera di Francesco Giuseppe (1861-1918) la figura di Dante è stata momento essenziale per la nostra sopravvivenza, perchè ci si richiamava a lui, lo si citava lo si invocava come alternativa al richiamare, al citare, all’ invocare la Madre Patria Italia (senza incappare nella sbirraglia asburgica).
Celebreremo, dunque, questo anniversario anche ricordando quanto i nostri fratelli maggiori hanno profondamente amato il padre della Patria Dante Alighieri.
4 novembre: 100° anniversario della deposizione del Milite Ignoto
La salma era partita il 28 ottobre da Re- dipuglia e, con un percorso ferroviario che aveva toccato centinaia di stazioni grandi e piccole, aveva raggiunto Roma per essere col- locata al monumento che celebrava l’avvenu- ta unità d’Italia, l’Altare della Patria.
Il Milite Ignoto era stato scelto in mezzo ad altre bare di eroi sconosciuti, lo aveva scel- to Maria Bergamas, di Gradisca d’Isonzo, madre di quel ventinquenne Antonio Berga- mas che, volontario irredento, era caduto nel 1916 sull’Altipiano d’Asiago.
Aveva lasciato, alla mamma, una lettera testamento: «Domani partirò chissà per dove, quasi certo per andare alla morte. Quando tu riceverai questa mia, io non sarò più… Addio mia mamma amata, addio mia sorella cara, addio padre mio, se muoio io muoio con i vostri nomi amatissimi sulle labbra davanti al natio Carso selvaggio, cercando di indovinare, se non lo rivedrò, il vostro mare e cercando di rievocare i vostri volti venerati e amati» (in Fabio Todero, «Morire per la Patria», Udine 2005).
Il percorso del treno con il Milite Ignoto fu un evento epocale per la presenza traboccante di Italiani che lo accompagnarono. Fu, per certi versi, quasi un collettivo rito conclusivo che andava a celebrare, al contempo, il valore dei nostri caduti, le sofferenze belliche di tutta la popolazione, il momento per certi versi conclusivo di tutto il processo unitario risorgimentale: la Patria Italia aveva superato la suprema prova, aveva per così dire raggiunta la maggiore età nel consesso internazionale e lo aveva fatto con i sacrifici, la dedizione e l’eroismo di tanti suoi figli.
In quel Milite Ignoto si riassumeva tutto ciò e sarà proprio questo il senso del nostro ricordarlo, dopo cento anni.
Lo faremo, come Lega Nazionale, unitamente al Comune di Trieste , su esplicito mandato dell’Associazione Nazionale Medaglie d’Oro.
30 ottobre: 130°anniversario della Lega Nazionale
Correva l’anno 1891 quando il nostro Sodalizio vedeva la luce.
Non tutto era stato semplice e pacifico.
La Gendarmeria asburgica aveva tentato di proibirlo «a priori», ma il Tribunale di Vienna aveva rigettato quel veto preventivo ed era nata la Lega Nazionale.
Il Piccolo usciva con una edizione straordinaria per darne la notizia, informando al contempo di una sottoscrizione «Pro Lega Nazionale» che vedeva tra i sottoscrittori sia Teodoro Mayer, proprietario – direttore del giornale, che i tipografi de Il Piccolo.
Dopo quella giornata si articoleranno tanti decenni di vita associativa, tutti segnati dall’impegno al sostegno del quattro pilastri della Lega: Identità e Nazione, Italia e Libertà.
L’anniversario dei 130 anni sarà occasione per parlarne, per ricordare per celebrare, anche perchè per una associazione, per qualsivoglia Associazione, una tappa di questo tipo è sempre motivo d’orgoglio.
E noi, orgogliosi della nostra storia, abbiamo iniziato a ricordarla con una sorta di antecipazione: il giorno 20 dicembre, davanti alla sua statua, davanti alla sua cella, abbia reso onore a Guglielmo Oberdan, impiccato nel 1882, ma quasi «precursore» della Lega Nazionale.
E sarà sempre in quel sito, il Sacrario Oberdan, che troveranno conclusione, il 20 dicembre 2021, le celebrazioni dei 130 anni della Lega Nazionale.
Il Calendario della Lega Nazionale
Nell’anno del 130° del Sodalizio abbiamo pensato di recuperare una iniziativa cha apparteneva al passato: il calendario della Lega.
Come tanti altri oggetti (oggi si direbbe gadget) era presente nella case dei giuliani, degli istriani, dei fiumani, dei dalmati, dei trentini. Si trattava della scatole di fiammi- feri, delle candele, dei piatti da appendere, su tutti era presente il marchio «Lega Nazionale», a ricordare quel vincolo di appartenenza che univa gli Italiani dell’Adriatico Orientale al nostro Sodalizio.
Ritorna dunque il Calendario e con esso un altro tema storico della Lega: le cartoline! Le dodici mensilità del 2021 abbiamo infatti voluto accoppiarle a storiche nostre cartoline.
Ve ne antecipiamo alcune: quella del 1948 di E. Noire che potete ammirare sulla copertina di questo numero, quella che accompagna il mese di novembre e cioè uno splendido Dante Alighieri , datata 1912 e firmata Fortunato Depero, figura di rilievo mondiale tra i futuristi, infine per il mese di dicembre l’opera del 1949 di Sergio Bonini che propo- ne la gioiosa immagine dei tre Re Magi rigorosamente tricolori che, sotto la stella cometa, augurano a tutti un buon natale a nome della Lega Nazionale.
Le altre immagini, sempre tratte da nostre cartoline, le potrete ammirare sul Calendario (con tutte le indicazioni dell’autore e della datazione) che, prodotto in edizione limitata numerata, si trova presso la nostra Segreteria, al terzo piano di via Donota n. 2.