COMUNICATO STAMPA DEL PRESIDENTE DELLA LEGA NAZIONALE DI GORIZIA, LUCA URIZIO, A PROPOSITO DELLA DEPORTAZIONE IN JUGOSLAVIA DEL ’45

Comune di Gorizia Sala Bianca 28.11.2018

 

CONFERENZA STAMPA DELLA LEGA NAZIONALE DI GORIZIA CON IL SINDACO RODOLFO ZIBERNA E LA RAPPRESENTANTE DEL COMITATO DEI CONGIUNTI DEI DEPORTATI IN JUGOSLAVIA DA GORIZIA, LAURA STANTA.

 

L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA LEGA NAZIONALE DI GORIZIA LUCA URIZIO

 

A distanza di 73 anni da quel tragico Maggio del ’45 siamo ancora alla ricerca della verità su una delle pagine più drammatiche e tristi della storia locale e nazionale, una pagina che continua a chiedere giustizia ed il timore di strumentalizzazioni o di suscitare rancori non deve impedirci di onorare la memoria dei nostri fratelli scomparsi.

Parliamo delle deportazioni da Gorizia da parte dei partigiani comunisti filo-Jugoslavia e l’oggetto della conferenza stampa è stato il nuovo elenco dei deportati da Gorizia da aggiungere a quello già presente sul Lapidario del Parco della Rimembranza. 

La Lega Nazionale negli scavi archivistici romani dell’Ottobre 2015 ha recuperato le liste originali delle deportazioni da Gorizia datate 1 Ottobre 1945 con il supporto del Comune di Gorizia rappresentato allora dal compianto Sindaco Ettore Romoli, sempre alla ricerca della verità sulle deportazioni così come oggi lo è questa Amministrazione rappresentata dal Sindaco Rodolfo Ziberna.

Le ricerche sono state successivamente approfondite in una seconda visita presso l’archivio del M.A.E. nel Giugno 2017 e tra le centinaia di documenti anche inediti abbiamo recuperato una  relazione dell’ambasciatore di Gran Bretagna secondo il quale a Lubiana c’erano circa 4000 prigionieri  italiani e della Nunziatura Apostolica-Santa Sede di Roma  che elenca 1560 persone deportate da Gorizia.

Dalle ricerche effettuate dalla rappresentante del Comitato dei Congiunti dei Deportati in Jugoslavia da Gorizia, Laura Stanta, che abbiamo ringraziato ufficialmente ancora una volta  per l’incredibile ed approfondito lavoro di ricerca svolto in questi tre anni sulle liste e sui rientri successivi al 1 ottobre ’45, incrociando i dati con tutto quanto emerso fino ai giorni nostri, si è giunti a ricavare una lista di 52 deportati ed è intenzione della Lega Nazionale di chiedere al Comune di Gorizia l’autorizzazione e la collaborazione alla posa, a fianco del Lapidario progettato dall’Ing. Paolo Caccia Dominioni, di una stele commemorativa che riporterebbe tali nomi e verrebbe progettata a titolo gratuito dall’architetto Barbara Fornasir.

Abbiamo presentato oggi una lista provvisoria di 52 nominativi ai media per diffonderla su tutto il territorio, coinvolgendo anche le associazioni combattentistiche e d’arma nazionali, affinchè si possano effettuare tutte le verifiche del caso per garantire la massima trasparenza.  Decorsi tre mesi a partire dalla data odierna valuteremo tutte le informazioni ricevute in questo periodo al fine di addivenire alla lista definitiva da riportare sulla nuova stele che si vorrebbe realizzare il 3 Maggio 2019 in occasione delle cerimonie in memoria dei deportati.

La speranza è che siano molti i nomi da cancellare tra quelli proposti perchè questo significherebbe che molte persone sono sopravissute alle deportazioni.

In conclusione voglio ricordare le parole della paladina della ricerca della  verità sui deportati goriziani Clara Morassi Stanta che a nome della sua associazione in occasione della consegna del Lapidario alla Città di Gorizia il 10 Maggio 1986 disse che nel ricordo indelebile di tanto sacrificio quel monumento doveva costituire per tutta la città un segno di pace, convivenza ed unione.

Questo è anche l’intento della Lega Nazionale unito al desiderio di verità e giustizia per i deportati.