Davanti a un folto pubblico, si è svolta venerdì 7 aprile, presso la Comunità degli Istriani di via Belpoggio, la presentazione del fumetto illustrato “Foiba Rossa” su Norma Cossetto. Durante il saluto iniziale il Presidente delle Comunità Istriane David Di Paoli Paulovich ha espresso la richiesta alle istituzioni locali di un eventuale spostamento della stele riguardante Norma Cossetto presso il Civico Museo della Civiltà Istriana Fiumana e Dalmata di via Torino, richiesta però respinta dal primo cittadino Roberto Dipiazza, il quale ha invece proposto una targa che possa richiamare la figura della patriota Cossetto presso la stessa via, che si trova in una zona molto frequentata dai giovani, mantenendo altresì la stele di via Capodistria. Il Sindaco, infatti, riallacciandosi a quanto detto dal Presidente della Lega Nazionale Paolo Sardos Albertini, s’impegna a insistere sull’insegnamento ai giovani di quanto accaduto a Norma in quel triste periodo e giudica la nostra città, come già dimostrato da Simone Cristicchi con il suo spettacolo teatrale “Magazzino 18”, un trampolino ideale per dar voce a quella verità per troppi anni nascosta.
Hanno poi preso la parola Renzo Codarin, Presidente di Anvgd, che ha preannunciato l’ipotesi della nascita dell’associazione “Norma Cossetto”, ribadendo anche lui come il ruolo del fumetto oggigiorno valga più della sola scrittura per poter puntare al mondo giovanile. Ha poi espresso il suo pensiero il docente Davide Rossi, amico del dott. Merlino, Presidente del Comitato 10 febbraio. Tante sono state le difficoltà riguardanti la presentazione di questa opera nelle città di Padova e Gorizia: ci sono stati, infatti, contestazioni e problemi sia all’università di Padova, negata in prima battuta, offendendo la memoria di Norma Cossetto cui fu conferita la laurea honoris da un rettore non certamente fascista, che a Gorizia, presso un seminario per docenti organizzato dal Miur. Sembra quasi surreale, ma è così. Il gruppo, capitanato dal reporter di guerra nonché patriota Fausto Biloslavo, non ha però ceduto e non si è fatto tappare la bocca: dopo innumerevoli divieti e ostacoli di tipo “democratico”, è riuscito a riempire la sala di Padova. Questo è solo un esempio delle difficoltà ancora riscontrate per raccontare la verità nel 2018.
Al termine della presentazione sono stati ringraziati il Sindaco di Trieste e tutte le associazioni istriane e patriottiche intervenute (Comitato 10 Febbraio, Lega Nazionale, Trieste Pro Patria ).
L’incontro si è concluso citando un esule letterario, Enea, attraverso alcuni versi del poema a lui dedicato e ricordando Nazario Sauro, patriota istriano.