“Grazie a una mozione di Fratelli d’Italia nel consiglio regionale della Toscana di giovanni Donzelli, si sono organizzati i viaggi delle scuole pubbliche toscane presso il monumento nazionale della Foiba di Basovizza e di questo non possiamo che esserne fieri come movimento politico. Ancora una volta Fratelli d’Italia dimostra che è il primo e unico partito nazionale che difende la storia e la memoria della nostra Italia.
È però inaccettabile che la Regione Toscana abbia voluto snaturare il senso di questa iniziativa facendo accompagnare le scuole dalle associazioni di partigiani senza coinvolgere minimamente le associazione degli esuli o la Lega Nazionale. Ancora una volta la sinistra dimostra di voler nascondere questa pagina triste della storia del nostro popolo chiedendo aiuto a chi ancora oggi ha difficoltà ad ammettere gli omicidi dei partigiani titini comunisti. Una storia,quella delle foibe, che evidentemente va raccontata ancora sotto stretta sorveglianza.” Dichiara Nicole Matteoni, vice segretario provinciale diFratelli d’Italia Trieste e dirigente nazionale Gioventù Nazionale.
Secondo Donzelli, capogruppo in consiglio regionale di Fratelli d’Italia in Toscana ha dichiarato: “non c’è da inquadrare storicamente niente, non c’è giustificazione alcuna al dramma delle foibe e dell’esodo. La Regione ha il dovere di onorare la memoria delle Foibe, fatto storico che ha provocato l’occultamento di migliaia di cadaveri italiani, militari e civili, trucidati dall’esercito e dai partigiani comunisti. Far raccontare il dramma delle Foibe agli eredi dei partigiani, coloro che hanno vissuto quella vicenda sul fronte opposto, rappresenta la stessa follia di chi volesse far raccontare l’Olocausto a qualche associazioni di reduci della Repubblica sociale. Il modo in cui è stato concepito questo progetto è una vergogna inaccettabile”, conclude Donzelli